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TECARTERAPIA

 

Che cos’è

Il termine “tecar”, o “tecarterapia”, deriva dall’acronimo “Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo”. Questa terapia, sebbene sia presente in Italia già da diverso tempo, si è sviluppata a livello esponenziale solamente negli ultimi 20 anni.

La tecarterapia è una tecnica che veicola energia ai tessuti biologici potenziando i processi riparativi fisiologici. La ragione d’essere della tecar sta nel fatto che a seguito di un infortunio, un trauma o un processo degenerativo, si alterano e rallentano i processi biologici basilari per la riparazione tissutale. Applicando il principio fisico del condensatore la tecar, al contrario di altri elettromedicali che producono energia dall’esterno, ha la peculiarità unica di ottenere un trasferimento energetico endogeno attraverso lo spostamento alternato di attrazione/repulsione delle cariche elettriche degli ioni presenti all’interno del tessuto corporeo.

La tecarterapia ha due modalità di applicazione:

  • Capacitiva: l’elettrodo mobile in mano al terapista è isolato, quindi le cariche elettriche si accumuleranno più vicine al manipolo. Questa modalità stimola maggiormente i tessuti molli superficiali (muscoli, sistema vascolare e linfatico ecc.)
  • Resistiva: l’elettrodo mobile in questo caso non è più isolato, pertanto le cariche tenderanno ad avvicinarsi di più ai tessuti a maggiore resistenza ovvero che lasciano passare minore energia. Questa tecnica viene utilizzata quindi per tessuti ossei, cartilaginei e tendinei.

La Tecarterapia sta ottenendo molto successo grazie a:

  • Enorme risposta da parte del paziente perché la terapia risulta gradevole;
  • Grandi capacità di trattare svariati disturbi muscolo scheletrici;
  • Efficacia nello stimolare i processi riparativi naturali.

Sebbene si adatti a qualsiasi patologia muscolo scheletrica, per l’applicazione di questo elettromedicale è necessaria un’ottima formazione da parte dello staff sanitario poiché ogni patologia ha le proprie caratteristiche di trattamento che, se non conosciute, limitano l’efficacia della terapia.

I benefici

I benefici della tecarterapia sono molteplici, ne elenchiamo alcuni:

  • Stimolazione del metabolismo basale dei tessuti trattati;
  • Aumento del flusso sanguigno arterioso con maggior apporto di sostanze nutritizie e ossigeno per il tessuto leso;
  • Aumento del deflusso sanguigno venoso e linfatico con maggior risciacquo delle sostanze di scarto dalla zona patologica;
  • Aumento endogeno della temperatura locale della zona trattata (effetto indiretto).

Patologie trattate

Distorsioni, tendiniti, borsiti, traumi ossei e articolari, lesioni muscolari e tendinee, riabilitazione post-chirurgica, cervicalgia, lombalgia, spalla congelata o capsulite adesiva, epicondilite o gomito del tennista, epitrocleite o gomito del golfista, dolori muscolari, dolori articolari, osteoporosi, dita a scatto, meta tarsalgia, fascite plantare, sacroileite, lesioni legamentose, ematomi, edemi, pubalgia, traumi sportivi.

Controindicazioni

Il trattamento con tecarterapia è assolutamente vietato nei pazienti portatori di peacemaker e/o altri apparecchi elettronici impiantati, donne in gravidanza e pazienti con patologie oncologiche (tumorali).

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Controindicazioni

Il trattamento con tecarterapia è assolutamente vietato nei pazienti portatori di peacemaker e/o altri apparecchi elettronici impiantati, donne in gravidanza e pazienti con patologie oncologiche (tumorali).

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