Borsite

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UN DOLORE CHE PUO’ COLPIRE SPORTIVI, CASALINGHE E OPERAI

LA BORSITE AL GOMITO

Può esser capitato a chiunque di avvertire un dolore molto fastidioso al gomito, localizzato al suo apice,

specialmente al contatto con superfici dure e con la presenza di un gonfiore come un “pallina”.

Questa condizione, fastidiosa e dolora, rientra in una patologia ben precisa chiama BORSITE AL GOMITO.

CHE COS’E’ UNA BORSA?

Una borsa, è come una sacca costituita da liquido viscoso (il liquido sinoviale) che svolge diverse funzioni:

  • Diminuisce gli attriti tra i veri tessuti
  • Riduce gli sfregamenti tra tendini, legamenti duranti i movimenti articolari
  • Protegge, come un cuscinetto, dagli urti le strutture anatomiche adiacenti ad essa.
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DOVE SI TROVA LA BORSA NEL GOMITO?

La borsa del gomito, o borsite olecranica è posizionata sull’apice dell’articolazione del gomito.

L’arto superiore è costituito da l’OMERO, l’osso del bracco, e da RADIO e ULNA, che rappresentano le ossa dell’avambraccio.

L’omero presenta due zone particolari, i CAPITELLO OMERALE che si articola con la testa del radio e la TROCLEA OMERALE che si articola con una parte dell’ulna chiamata OLECRANO, struttura simile ad un uncino.

COS’E LA BORSITE DEL GOMITO?

La Borsite al gomito, o borsite olecranica, è un infiammazione che colpisce la borsa che si trova sull’apice del gomito.

Questa borsa, come detto in precedenza, compie tutte quelle funzioni quando si trova in condizioni di normalità ovvero con un aspetto appiattito e completamente asintomatico alla compressione.

Quando a causa, di diversi fattori come vedremo, tende ad infiammarsi tende ad accumulare al suo interno del liquido e a gonfiare anche in forme molto evidenti.

QUALI SONO LE CAUSE SCATENANTI UNA BORSITE AL GOMITO?

Tra le cause che possiamo riscontrare abbiamo:

  • Eventi traumatici; che avvengono direttamente sull’apice del gomito
  • Prolungate compressioni della borsa; come avviene tenendo gomito poggiati per lunghi periodi su scrivanie (studenti, segretarie…)
  • Infezioni; conseguenza di punture insetti, tagli o ferite che possono determinare la sua infezione per il progredire di batteri al suo interno
  • Alcune forme di artriti; la gotta e l’artrite reumatoide possono esserne responsabili

QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA LE BORSITE AL GOMITO?

Come detto in precedenza in base alla causa scatenante possiamo divedere le borsiti al gomito in tre grosse categorie:

  • Borsiti “infiammatorie”:
  • Borsiti “ emorragiche
  • Borsiti da “deposito di cristalli”

Le prime le abbiamo in circostanze di movimenti ripetuti che stressano molto le borse, come ad esempio in operai che utilizzano molto le braccia, casalinghe e sportivi.

In questo caso la borsa tende a riempirsi di liquido e questa fa aumentare di volume la borsa.

Mentre nelle seconde a carattere emorragico, la causa sono dei traumi diretti sul gomito, in seguito a cadute o contusioni ed in questo caso all’interno della borsa e in base al trauma anche intorno ad esse, si forma un importante raccolta di sangue con notevole gonfiore ben visibile.

Le borsiti da deposito di cristalli sia hanno in circostanza associate a artrite reumatoide e iperuricemia.

QUALI SONO I SINTOMI E LE COMPLICANZE?

L’aspetto più rappresentante in una borsite al gomito è il gonfiore, che avrà delle dimensioni in base al trauma o in base alla gravità dell’infiammazione.

Questo gonfiore renderà molto sensibile la zona pertanto una certa dolorabilità sarà ben presente; infatti il dolore sarà esacerbato soprattutto al contatto con superfici dure o nei casi più severi anche durante i movimenti di flessione ed estensione del gomito.

Nelle borsiti da infezioni sarà presente anche un evidente arrossamento ben delineato nella zona del gomito con la presenza anche di una temperatura cutanea più elevata proprio a ridosso del gonfiore.

La presenza di pus all’interno della borsite potrebbe complicare il quadro infettivo con manifestazioni anche di febbre sistemica nel paziente.

QUAL’E LA DIAGNOSI DA FARE?

La diagnosi di borsite al gomito viene effettuata attraverso una corretta anamnesi e un semplice esame obiettivo.

Nel caso la borsite sia di origine traumatica potrebbe essere utile una RX per escludere eventuali fratture a livello dell’articolazione del gomito.

Mentre in caso di borsiti  dovute ad infezioni, un prelievo del siero potrebbe essere indicato dal medico per procedere poi ad un trattamento farmacologico specifico.

QUALE TRATTAMENTO METTERE IN ATTO?

Il Trattamento delle borsiti del gomito necessita di un intervento multidisciplinare e la fisioterapia può davvero essere di aiuto nel ridurre il dolore e la difficoltà nel movimento dell’articolazione del gomito.

Infatti il trattamento conservativo, risulta essere il miglior trattamento eseguito, lasciando al trattamento chirurgico una piccolissima parte e sono quando, raramente, il trattamento conservativo non abbia avuto effetto.

Nel trattamento conservativo vengono presi ad esame diversi aspetti.

La forte dolorabilità all’apice del gomito, con un evidente “pallina”, viene trattata in fase acuta con mezzi fisici come gli ultrasuoni, a bassa intensità, e con utilizzo della laser terapia per avere un effetto antalgico di tutta la zona.

Successivamente quando la fase acuta è passata e la sintomatologia molto ridotta si possono utilizzare fonti di calore più intense, come la tecar terapia, per permettere oltre ad un effetto drenante, anche un effetto di riassorbimento di liquido/ematoma residuo.

Un aspetto molto importate riguarda poi la terapia manuale per recuperare tutti i gradi di movimento, in estensione e flessione del gomito, che spesso a causa del dolore e del non utilizzo vengono a ridursi peggiorando il quadro clinico e diagnostico.

Fondamentali sono le tecniche di terapia manuale utilizzate dal fisioterapista esperto per recuperare soprattutto l’estensione, utilizzando invece tecniche anche in distrazione per andare a recuperare la flessione del gomito.

La terapia manuale vede inoltre la mobilizzazione delle due articolazioni, spalla e polso, che a seguito della borsite al gomito, possono risentire di una ridotta mobilità di tutto il braccio.

Fondamentale poi sono l’esecuzione di esercizi per il recupero della muscolatura e della forza di tutto i muscoli del braccio, come il muscolo bicipite e tricipite e anche dei muscoli flessori/estensori e pronatori/supinatori del polso e della mano.

IN QUANTO TEMPO P UO’ GUARIRE UNA BORSITE?

Come detto precedentemente le borsiti al gomito tendono a guarire molto bene e velocemente con una prognosi molto positiva e senza grosse complicanze.

Ovviamente come tutti i quadri infiammatori/dolorosi, la tempestività nell’eseguire una visita con un fisioterapista e l’inizio di un trattamento riabilitativo specifico e tempestivo possono nettamente evitare ogni complicanza, sia dolorosa sia, nei bassissimi casi, infettiva dove purtroppo può essere necessario anche un piccolo intervento di pulizia dell’intera borsa.

IN CONCLUSIONE…

La borsite al gomito riguarda quindi una quadro facilmente risolvibile, con tempi veloci, e la fisioterapia si può dimostrare un ottimo alleato per ristabilire un completo recupero di tutta l’articolazione del gomito permettendo di tornare ad eseguire lo sport desiderato e il proprio lavoro senza più difficoltà.

MATTEO SANTOLI,   FT, CAS

  • Terapia Manuale disturbi muscolo-scheletrici
  • Fisioterapista problematiche chirurgiche e non chirurgiche spalla, anca, ginocchio.
  • Fisioterapista recupero in ambito sportivo
  • Fisioterapista problematiche di Dolore Cronico
  • Fisioterapista Nazionale Italiana Triathlon

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