Spalla dolorosa. Cause e rimedi.

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TI FA MALE LA SPALLA E NON SAI PERCHE’? NON HAI MEMORIA DI UN EVENTO TRAUMATICO CHE POSSA SPIEGARE IL MOTIVO DI QUESTO DOLORE?

Non precipitarti a prenotare una risonanza magnetica o un’ecografia per cercare qualcosa di rotto nella tua spalla.

Le ultime ricerche scientifiche sulla spalla non traumatizzata hanno dimostrato che molto spesso quello che si legge dalle bioimmagini non è la causa del tuo problema, ne’ è in grado di dirti da dove provenga il tuo dolore.

Lesioni tendinee o borsiti si trovano con uguale frequenza sia nelle persone con dolore alla spalla sia nelle persone che non hanno mai lamentato disturbi simili: in uno studio del 2011 (Lewis Jeremy  https://www.researchgate.net/publication/233562428_Subacromial_impingement_syndrome_a_musculoskeletal_condition_or_a_clinical_illusion) è stato visto addirittura che il 96% delle persone che non hanno mai lamentato dolore o perdita di movimento della spalla ha una risonanza con alterazioni anatomiche alla cuffia dei rotatori.

Queste alterazioni sono più associate al fatto che stai invecchiando rispetto al sentire dolore o meno.

A questo punto ti starai chiedendo quindi: “Ma allora perchè mi fa male? Cosa è successo?”

COSA E’ SUCCESSO?

La risposta a questa domanda è molto più facile di quanto si possa pensare:

ti sei fatto male perchè hai superato le tue capacità di carico!

 

É un meccanismo semplice che vale per tutti i tipo di infortunio. Che cosa vuol dire?

Per capacità di carico di un’articolazione si intende la capacità di tollerare, sostenere un certo numero di stimoli (che da ora in avanti chiameremo carichi). La grandezza di questi carichi è determinata dalla combinazione di tre fattori importantissimi: intensità, durata e frequenza di uno stimolo.

Se supero la capacità di carico della spalla troppo in una volta o troppo spesso senza un adeguato tempo di recupero, è inevitabile la rottura di questo equilibrio e incappare in sintomi dolorosi.

La tua capacità di tollerare i carichi si abbassa improvvisamente.

Ieri potevi sollevare una cassa d’acqua da 6 bottiglie tranquillamente senza nessun problema, oggi senti dolore a sollevare una tazzina di caffè!

COSA POSSO FARE ORA?

In questo caso non c’è da allarmarsi, è una cosa che può capitare e che accade molto più frequentemente di quanto si possa pensare.

La cosa migliore da fare è rivolgersi a un fisioterapista specializzato nell’arto superiore e sottoporsi a una valutazione completa della situazione.

E’ molto importante riuscire a ricordare bene cosa hai fatto nel lasso di tempo antecedente all’inizio del dolore (non solo giorni, ma anche settimane) così da poter ricostruire precisamente tutta la storia clinica della tua spalla. Grazie anche all’aiuto di test particolari, il fisioterapista riuscirà a comprendere la causa o le cause che ti hanno portato a sentire dolore e di conseguenza potrà aiutarti nella gestione delle varie fasi di recupero.

Nel caso il fisioterapista ritenga che la tua condizione non sia dovuta a un sovraccarico  richiederà l’aiuto dello specialista ortopedico competente che farà una valutazione più approfondita della situazione.

Il percorso riabilitativo comprenderà una prima fase di recupero dall’infiammazione acuta grazie all’utilizzo di tecniche manuali e terapie fisiche strumentali (tecarterapia e/o laserterapia) e in seguito una seconda fase di esercizio terapeutico.

Quest’ultimo è molto importante perchè deve essere eseguito in maniera graduale in modo tale da riportarti piano piano a rifare tutto ciò che eri in grado di fare prima. Il piano di recupero graduato non è una cosa semplice da progettare perchè deve essere allenante, ma allo stesso tempo non bisogna incappare in recidive da sovrallenamento; deve essere eseguito quindi sotto la guida di un fisioterapista competente.

E’ POSSIBILE PREVENIRE?

Certo che è possibile! Basta stare attenti a quello che si fa nella vita di tutti i giorni.

Ma se all’improvviso venisse in mente di fare una cosa che va fuori dai nostri schemi o abitudini, allora rivolgetevi a uno specialista competente (preparatore atletico o fisioterapista) che possa valutarvi e prepararvi a dovere.

Il segreto dell’allenamento è fare le cose in maniera graduale.

Lo so che lo sai, ma lo fai?

 

ANDREA BIANUCCI, FT, OMT

  • Specialista in terapia manuale ortopedica
  • Fisioterapista delle patologie di spalla nello sportivo “overhead”
  • Specialista nella riabilitazione del cestista, pallavolista e arti marziali
  • Specialista nel trattamento dei Trigger Point Miofasciali
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