TERAPIA MANUALE ORTOPEDICA
La definizione ufficiale di “Terapia Manuale Ortopedica” viene data da IFOMPT (International Federation of Orthopaedic Manipulative Physical Therapists) a Cape Town nel 2004, con il voto favorevole di tutti i Paesi membri presenti al General Meeting. Eccola di seguito:
«La Terapia Manuale Ortopedica (OMT) è un’area specialistica della fisioterapia volta alla gestione delle patologie neuro-muscolo-scheletriche e basata sul ragionamento clinico, la quale utilizza approcci terapeutici altamente specifici, che includono le tecniche manuali e gli esercizi terapeutici. La Terapia Manuale Ortopedica comprende, ed è guidata, dalle prove di efficacia cliniche scientifiche disponibili e dalla struttura biopsicosociale di ogni singolo paziente«.
In questa definizione vengono mostrati i capisaldi della Terapia Manuale Ortopedica che vi illustreremo uno ad uno.
Ragionamento Clinico
È il processo cognitivo che porta alla valutazione fisioterapica. Vengono poste diverse domande e richieste dimostrazioni pratiche funzionali per l’acquisizione di dati utili alla valutazione. Questo porterà il fisioterapista a generare una serie di ipotesi che, continuando con il processo, andrà confutando fino a definire e realizzare un intervento efficace per ogni singolo paziente. Si tratta di un modello aperto, per il quale è importante sviluppare certe competenze, come una mentalità aperta e flessibile alla ricezione dell’informazione, un approccio costruttivo ed innovativo per analizzare le informazioni e soprattutto essere disciplinati, metodici e logici nel momento della raccolta dell’informazione.
Tecniche Manuali
Consistono in una serie di interventi dove il fisioterapista utilizza le sue mani per gestire movimenti precisi volti a modulare il dolore, aumentare la gamma di movimenti articolari, ridurre o eliminare l’edema del tessuto connettivo, indurre il rilassamento, migliorare l’estensibilità del tessuto contrattile e non contrattile. Questi interventi implicano variabilità nelle tecniche e nei gradi di applicazione delle forze.
Esercizio Terapeutico
La terapia manuale ne necessita per essere ancora più efficace e per aumentare i benefici ottenuti con le tecniche manuali. Al paziente viene proposto un iter di lavoro personalizzato in base alle sue caratteristiche e alle sue esigenze, con l’obiettivo di migliorare attivamente le capacità fisiche e ridurre la sintomatologia dolorosa.
Struttura Biopsicosociale
Fattore molto importante è il quadro biopsicosociale della persona. I fattori psicosociali coinvolgono sia aspetti sociali che comportamenti psicologici.
Questi sono i principali da considerare per essere più efficaci nel nostro intervento:
- Autostima: intesa come la fiducia in sé stessi di fronte alle situazioni della vita sia positive che negative. Ha grande influenza come mediatore nell’intensità del dolore, in risposta alla disabilità e alla paura di affrontarla.
- Capacità di adattamento: è la capacità di adattarsi o di affrontare cambiamenti o sfide con sé stessi, il modo di interagire con gli altri e con il contesto.
- Depressione e Catastrofismo: sovrastimazione degli aspetti negativi e delle conseguenze di un’esperienza. Di solito è legata nei pazienti all’intensità del dolore, alla disabilità a causa del dolore e dallo stress psicosociale.
Tuttavia, va osservato che la Terapia Manuale Ortopedica (OTM) non è applicabile a tutti. Esistono una serie di controindicazioni da tenere presenti, tra cui alcune assolute come neoplasie, cauda equina, fratture e disturbi psicologici gravi o alcune relative come osteoporosi, danni neurologici e l’uso prolungato di corticosteroidi.