Sindrome di Guillain Barrè

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Cos’è

La sindrome di Guillain-Barré è una forma di poliradicoloneuropatia infiammatoria demielinizzante cioè caratterizzata dalla perdita della mielina che riveste le fibre nervose con conseguente rigidità degli arti che spesso si trasforma, in tempi più o meno brevi (da 24 ore a pochi giorni) in una paralisi completa ma reversibile!  

Quali sono le cause?

Le cause della malattia ad oggi sono ancora sconosciute, ma si ritiene che sia causata da una risposta immunitaria nei confronti del nervo che viene scatenata da una precedente infezione contro la quale vengono prodotti degli anticorpi che riconoscono come agenti infettanti anche le molecole che compongono il nervo.

Quali sono i sintomi?

 I sintomi legati alla sindrome di Guillain-Barré sono molti e possono comprendere l’area motoria, vegetativa e sensitiva.

Solitamente si manifesta con una paralisi progressiva degli arti inferiori in direzione disto – prossimale (partendo dai piedi e salendo verso il bacino) che interessa in modo simmetrico entrambi gli arti e poi coinvolge tronco e arti superiori.

La malattia ha un decorso molto rapido, solitamente raggiunge la massima evoluzione in circa 4 settimane dall’esordio dei primi sintomi, tuttavia i sintomi così come la patologia è reversibile e regredisce completamente nella maggior parte dei casi

La velocità di recupero varia dai 2 mesi fino ai 2/ 3 anni e può essere totale!

Diagnosi

La diagnosi dell Guillain Barrè si basa inizialmente sulla clinica che viene poi confermata dall’esame del liquor cerebrospinale (rachicentesi) e dall’esame elettromiografico che evidenzia delle alterazioni a livello della conduzione del segnale lungo i nervi periferici.

Trattamenti

Questa patologia ha solitamente un decorso rapido e per questo, nella fase acuta, richiede un monitoraggio costante delle funzioni vitali.

Durante questa fase è fondamentale assicurarsi che la funzione respiratoria venga conservata e, in caso contrario, utilizzare la respirazione assistita.

E’ fondamentale praticare sin da subito sul paziente mobilizzazioni passive delle articolazioni in modo da mantenere il range articolare e iniziare, non appena possibile, gli esercizi attivi per il recupero muscolare.

Dal punto di vista farmacologico ci sono diversi approcci:

  • La plasmaferesi è utile in fase precoce per abbreviare il decorso clinico, diminuire la mortalità e l’incidenza di paralisi permanenti.
  • Le infusioni giornaliere di gamma- globuline vengono effettuate nelle prime due settimane

Riabilitazione e fisioterapia

La parola chiave quando parliamo di Guillain barrè è FISIOTERAPIA!

Prima inizia la fisioterapia migliori saranno i risultati e la convalescenza.

Inoltre la fisioterapia è fondamentale per prevenire i disturbi secondari causati dalla malattia quali retrazioni muscolari, trofismo scorretto, disturbi posturali ecc…

La riabilitazione si basa su diversi aspetti quali:

  • Seguire il paziente dall’esordio alle fasi successive della malattia
  • Adattare la fisioterapia alle esigenze e alle limitazuioni del paziente
  • Adattare la fisioterapia alle esigenze e alle caratteristiche di ogni fase della malattia 

Questi sono gli elementi chiave per ottenere il miglior risultato possibile!

Decorso e fasi della riabilitazione

Il decorso della patologia può essere suddiviso in 6 fasi:

  1. fase acuta (dei prodromi cioè dei segni che si hanno prima del manifestarsi della patologia)
  2. Fase post acuta cioè della progressione della paralisi
  3. Fase intensiva in cui abbiamo un periodo stazionario
  4. Fase di consolidamento dove inizia il recupero
  5. Fase di utilizzo delle abilità raggiunte
  6. Fase di autotrattamento dove il paziente agisce in modo autonomo

Quando il paziente si trova nella fase acuta e quindi in terapia intensiva è fondamentale prevenire le retrazioni articolari e muscolari, migliorare la respirazione e iniziare a stimolare sensibilità, percezione e schema motorio corretto.

Nella fase post-acuta iniziamo a lavorare su controllo del tronco, recupero dell’equilibrio ( che continuerà in tutto il percorso riabilitativo), recupero e aumento del tono e della forza muscolare in relazione alla continua re-innervazione dei muscoli.

Successivamente, continueremo il lavoro della fase precedente, aggiungendo sempre più lavoro di coordinazione, equilibrio, distribuzione e controllo dei carichi sulle gambe, stimolazione dei movimenti che richiedono più tempo di recupero come la dorsi-flessione di caviglia che rende difficoltoso il cammino, allungamento della catena muscolare posteriore, stimolazione della fascia plantare, delle dita ecc…

Ultima fase, reinserimento sociale

Una delle fasi fondamentali della fisioterapia è il reinserimento social.

Il paziente colpito da Guillian barrè è un paziente che solitamente si ritrova in uno stato di paralisi totale nel giro di 24 – 48 con conseguente cessazione di tutte le attività che ha regolarmente svolto sino a quel momento.

E’ un paziente che si trova a non avere più il controllo non solo del suo corpo ma della sua vita, diventa improvvisamente completamente dipendente dagli altri, ha bisogno di essere accudito nelle più semplici attività della vita quotidiana quali andare in bagno, mangiare, vestirsi…

Il paziente colpito da questa patologia non sa quanto tempo durerà il recupero e non sa con precisione come sarà il decorso della malattia nè se recupererà al cento per cento oppure no….

Si troverà a dover re imparare a muoversi nel letto, a scendere dal letto, a camminare, a vestirsi, a muovere le mani, a muovere le gambe, i piedi ecc…

Dovrà superare la paura di cadere, la paura di cadere e doversi rialzare in piedi, dovrà superare la paura di uscire e di muoversi in un ambiente esterno con ostacoli imprevisti e imparare nuovamente a muoversi nella normalità della vita di tutti i giorni.

Per questi e altri mille motivi il paziente affetto da Guillian barrè ha bisogno non solo di supporto medico e fisico ma anche e soprattutto di supporto psicologico e sociale che lo accompagnino sia nella riabilitazione delle abilità motorie e fisiche che nel recupero delle abilità sociali, fino al raggiungimento dell’autonomia e della capacità di riprendere le attività della vita quotidiana.

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